Autostima

Leggendo questo esempio e col metodo che tra poco ti andrò ad illustrare, ti sarà chiaro in quanti campi della tua vita potrai applicare le tue risorse corporee per prenderti cura delle tue emozioni, proteggerle e gestirle, evitando di farti destabilizzare.

Ad esempio le tecniche che si apprendono nel corso che tengo in palestra, aiutano a gestire il timore della solitudine, il bisogno di accettazione, la paura dell'abbandono, le dipendenze affettive, ma anche il riequilibrio dell'autostima, la gestione dell'ansia e dello stress... e naturalmente scoprirai anche come liberarsi dalle oppressioni!

Il risultato sarà chiaramente una vita emotiva molto più serena e piacevole, ottimi presupposti anche per raggiungere con maggior velocità e risparmio di energie gli obiettivi della tua vita.

Ad esempio, per trattare il tema di "Come liberarsi dalle oppressioni" praticheremo insieme il metodo TAIFULNESS™ che include il Tai Chi e specifiche meditazioni psico-corporee, che ti aiuteranno ad incrementare la forza fisica e interiore, con il conseguente depotenziamento degli oppressori. Potrai utilizzare queste tecniche al lavoro, in famiglia e persino per strada con gli sconosciuti!

Il tutto avviene grazie ad un metodo unico TAIFULNESS™ che ho creato nel 2003, basato sull'unione tra Tai Chi e Mindfulness.

L'esempio di questo articolo tratta le oppressioni, che generano emozioni dolorose, ansia e stress che conseguentemente riducono di molto il piacere della vita!

Sappiamo tutti che il predatore sceglie la preda che ritiene debole interiormente.

Il metodo può essere applicato per potenziare la fiducia in sé stessi e per dissipare problematiche potenzialmente oppressive. Il tutto avviene apprendendo come utilizzare le proprie risorse, tra cui sicuramente l'intenzione, il respiro, lo sguardo, il radicamento, la postura e la sfera Tai Chi.

Il risultato è chiaramente un senso di grande soddisfazione!

Agli oppressori viene a mancare il punto di appoggio, la presunta disponibilità della preda, l'alleanza non sempre consapevole tra vittima e carnefice.

Hai mai sentito un amico o un'amica vittime di oppressioni dire questa pericolosissima frase?
"A volte mi fa paura, mi umilia, ma so che in fondo il suo cuore è buono".

Più legittimiamo comportamenti oppressivi nei nostri confronti e peggio è anche per l'oppressore che si cristallizza in un comportamento nocivo anche per lui, triste, misero, solo, rabbioso, frustrato, infelice.

Chi opprime è intimamente debole e tu puoi essere molto più forte!

E' anche vero che se ci mettiamo a fare la guerra con l'oppressore, le ferite si conterebbero da entrambe le parti, come in ogni battaglia. E poi spesso noi non vogliamo “cancellare” l'oppressore, ma vogliamo semplicemente che smetta di ferire le persone, in modo che gli stiano vicino non perché lo temono, ma perché lo apprezzano.

Il cambio di paradigma interiore che ti propongo riverbera anche all'esterno!

Fai quindi un gesto d'amore per l'universo cominciando a prenderti cura “anche” del tuo benessere interiore.

 

Francesco Curci